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Immagine del redattoreSalvatore Cirilla

Rapina: quando la difesa è legittima?

Se nella nostra gioielleria avviene un furto e noi blocchiamo tra le due porte di uscita il ladro con la refurtiva in mano e lo teniamo chiuso finché arriva la polizia rischiamo di essere condannati per sequestro di persona? Se ritardando l’apertura, spruzziamo lo spray al peperoncino?


Partiamo dalla normativa di riferimento e, cioè, dall’art.383 c.p.c., il quale riferisce che, in caso di fragranza di reato, ogni persona è autorizzata a procedere all’arresto in flagranza, quando si tratta di delitti perseguibili di ufficio.


Pertanto, nel momento in cui si assiste alla configurazione di un reato, per il quale è previsto l’arresto da parte della polizia, anche il privato cittadino acquisisce la veste di organo di polizia, sia pure in via straordinaria e temporanea.

In tal senso, il privato è anche autorizzato a prendere in custodia le cose costituenti il corpo del reato, assumendo così eventualmente anche la qualità di custode di cose sequestrate.


La Corte di Cassazione ha stabilito che, ai fini della legittimità dell’arresto, è necessario valutare la circostanza che la persona arrestata non venga trattenuta dal privato intervenuto nell’operazione, oltre il tempo strettamente necessario per la consegna agli organi di polizia, in modo da evitare che una misura eccezionale si trasformi in un “sequestro di persona” dell’arrestato (Corte Suprema di Cassazione 14/06/1993.).

Inoltre, la Corte ha affermato che il privato, anche in assenza delle condizioni di arresto obbligatorio, ha il diritto di difendere la sua proprietà e quella dei terzi dagli attacchi dei malfattori e, quindi, di inseguire un ladro al fine di recuperare la refurtiva e di consentirne l’identificazione e l’eventuale arresto da parte della polizia giudiziaria.


Per tali ragioni, Vi dico che, se cogliete in fragranza di furto una persona, allora potrete procedere all’arresto all’interno dei locali, ma immediatamente dovrete chiamare le forze dell’ordine al fine di procedere alla regolarizzazione dell’arresto.


Diversamente, ad avviso di chi scrive, non è possibile procedere all’utilizzo dello spray.

Infatti, tale mezzo di difesa personale può essere utilizzato solo quando si è costretti a difendere la propria sfera fisica da attacchi di terzi.


Nel caso da Lei prospettato, invece, si tratta di difendere la propria sfera patrimoniale e, pertanto, l’utilizzo di spray al peperoncino, o di altro tipo, potrebbe risultare controproducente per la Sua posizione.


Diversamente, se l’arresto del malvivente dovesse sfociare in una colluttazione, dove la Sua sfera fisica dovesse essere messa a rischio, allora lì potrebbe pensare di utilizzare strumenti atti a difendere il proprio corpo, senza però sfociare in mezzi sproporzionati (il caso della pistola e della legittima difesa).


Articolo tratto dalla consulenza resa dall’avv. Salvatore Cirilla


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