top of page
Cerca
Immagine del redattoreSalvatore Cirilla

Scontrino smarrito: si perde la garanzia legale?

Acquistato lavatrice nel 2020 con estensione di garanzia, nel 2023 si rompe e verrà sostituita a febbraio 2024. Dopo 8 mesi si rompe pure questa ma il rivenditore mi dice che non è in garanzia perché non ho scontrino fiscale, ma solo il documento d’accompagnamento. Cosa posso fare?


In merito al Suo quesito sullo scontrino smarrito, occorre esaminare la normativa e la giurisprudenza in materia di garanzia sui beni di consumo.

La disciplina di riferimento è il Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005), che all’articolo 132 stabilisce che il venditore è responsabile per qualsiasi difetto di conformità che si manifesti entro due anni dalla consegna del bene.


Lei, però, evidenzia di aver acquistato un’estensione di garanzia, pertanto, ne deduco che, nel Suo caso specifico, la seconda lavatrice è stata consegnata nel febbraio 2024 e si è rotta dopo 8 mesi, quindi rientra ancora nel periodo di garanzia legale biennale.


Pertanto, il rivenditore non può rifiutare la riparazione o la sostituzione della lavatrice invocando la mancanza dello scontrino fiscale, soprattutto considerando che Lei possiede il Documento di Trasporto (DDT) d’accompagnamento che comprova l’avvenuta consegna.



scontrino smarrito


Per esercitare il diritto di garanzia nei confronti del venditore, il Codice del consumo (articolo 128 e seguenti) considera sufficiente dimostrare di aver acquistato il prodotto presso il rivenditore a cui il consumatore si rivolge, non oltre due anni dalla consegna del prodotto; non si fa espresso riferimento all’esibizione dello scontrino come requisito necessario per l’esercizio del diritto di garanzia, ma si richiede semplicemente di dimostrare la data dell’acquisto.


La giurisprudenza afferma che il consumatore, per dimostrare l’acquisto, possa utilizzare anche mezzi probatori documentali o orali (diversi dallo scontrino) che consentano di dimostrare che il bene sia stato acquistato presso il rivenditore e in data certa.


Eventuali clausole che limitano la garanzia all’esibizione dello scontrino sarebbero, ad avviso di chi scrive, nulle, perché in violazione di una norma imperativa.


In conclusione, Le suggerisco di contestare formalmente il rifiuto del rivenditore, richiamando le norme del Codice del Consumo e la giurisprudenza sopra menzionata, e richiedere l’intervento in garanzia per la riparazione o la sostituzione della lavatrice difettosa.

In mancanza, sarebbe necessario inviare una diffida a firma di un legale, al fine di ottenere un effetto deterrente nei confronti del rivenditore, che immagino voglia evitarsi una causa civile per quest’attività.


Articolo tratto dalla consulenza resa dall’avv. Salvatore Cirilla su la leggepertutti.it


Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page